It is a set of small canvas whose sizes are 10x15 cm. The first composition was realised in 2017 and the work is made up of a painting collection that can vary from 40 to 53 canvas.
They represent the pictorial codification – in binary code – of the year (the whole composition), the months (every single line), the weeks (each single canvas) and the days I took to paint the piece and the colours I used.
E' un insieme di piccole tele di formato 10x15 cm. La prima composizione è stata realizzata nel 2017 e l'opera è composta da una quadreria che può variare da 40 a 53 tele.
Rappresentano la codifica pittorica - in codice binario - dell’anno (l’intera composizione), dei mesi (ogni singola riga), delle settimane (ogni singola tela) e dei giorni in cui ho dipinto e dei colori che sono stati utilizzati.
The art work of the cycle Time Frame are canvas whose sizes are 15x20 cm and on which you can find two sequences of signs of different colours on overlapping lines.
They are the translation in binary code of two dates and a number: the customer’s day of birth, the day the work is made and – in the middle – the number of days in between the two dates.
Colours may vary depending on teste and coincidence.
Le opere del ciclo Time Frame si presentano come tele di 15×20 cm, su cui sono raffigurate, su righe sovrapposte, due sequenze di segni di colore diverso.
Si tratta della traduzione in codice binario di due date e un numero: il giorno di nascita del committente dell’opera, il giorno in cui l’opera viene realizzata e – al centro – il numero dei giorni, in codice binario, che intercorrono tra le due date.
I colori variano, a seconda del gusto e del caso.
“Portrait of...” developed as evolution of a previous work of 2007 titled "self-portrait – left side”. It's a 18x13 canvas on which I make the portrait of whomever asks for it; not a physiognomic portrait but a digital one, since it is the reproduction of their left thumb. My aim is to create a sort of synecdoche, considering the most identifiable and unique part of a human being as a reflection of the whole person. Through a finger print- highly personalized but at the same time lacking personality- I emphasize my attention on the single individual as well as on the community, without distinction of sex, age skin color, or facial features. An analogic digital paradox derives from these portraits if you consider the original meaning of digital and analogic as well as their contraposition: digital since it refers to fingers and their representation through a finger print; analogic since it is a testimony of the real presence of the individual in the moment they left their print, trace of their passing through life, constant in time, without changing over the years, always the same from birth to death.
“Portrait of...” nasce come evoluzione di un mio lavoro del 2007 intitolato “autoritratto – profilo sinistro”. Si tratta di tele 18x13 cm su cui realizzo il ritratto della persona che me ne fa richiesta; un ritratto non fisiognomico ma “digitale”, poiché si tratta della realizzazione dell'impronta digitale del dito pollice. La mia intenzione è quella di creare una sorta di sineddoche, prendendo la parte più unica ed identificativa dell'essere umano per estenderla all'intero individuo. Attraverso l'impronta – così altamente personalizzante ed al contempo apparentemente priva di personalità - pongo l'attenzione sia sul singolo individuo che sulla collettività, senza distinzione di sesso, età, colore della pelle o tratti somatici. Da questi ritratti deriva una sorta di paradosso analogico-digitale, se si considera il significato originario dei termini digitale e analogico e la loro contrapposizione: digitale poiché si attiene alle dita ed alla loro rappresentazione attraverso il segno dell'impronta; analogico in quanto testimonianza della reale presenza dell'individuo nel momento in cui ha lasciato la sua impronta, la sua orma, traccia del suo passaggio nella vita, costante nel tempo, senza cambiare col passare degli anni, sempre uguale dalla nascita alla morte.
2021>2013
2007
Annuals are canvases of small size (maximum 10x10 cm), which collect the waste of color that remain on the syringes for the course of 365 days. They are works related to time. They are indeed time, which, in a sort of geology, deposits stratifying the color that each year remains as life around the works and the artist.
Gli Annuali sono tele di piccolo formato (massimo 10x10 cm), che raccolgono gli scarti di colore che restano sulle siringhe per il corso di 365 giorni. Sono opere legate al tempo. Sono anzi il tempo stesso, che, in una sorta di geologia, deposita stratificandolo il colore che ogni anno resta come vita intorno alle opere e all’artista.
2019
Stripe
Dimension: 10x15 cm
2018
White spacescape
Dimension: 10x15 cm
Edition: 49 hand-painted postcards
2014
Portrait of… postcard
Dimension: 10x15 cm
Edition: 74 hand-painted postcards
2018
I SETTE SIGILLI
Artist book made in person. 21 copies signed & numered, containing 7 artist works.
Fourteen copies numered in Arabic numerals from 1 to 14.
Seven copies numered in Roman numerals from 1 to 7.
Photo images: Ennevi Studio - Verona
2015
SPIRITUAL GROUNDS
Artist book in 500 copies.
For the first edition of this book 500 copies have been printed.
One hondred copies numered in Roman numerals from 1 to 100.
Ten copies signed and numered in Roman numerals from 1 to 10, containg a painting on paper made by Kizuki Kozo.
Forty copies signed and numbered in Arabic numerals from I to XL.
Curated by Alberto Perobelli
Text: Ilaria Bignotti & Walter Bonomi
Graphic design: Alessandro Bellini
Photo images: Ennevi Studio - Verona
Art publishing: A&M Graphis Editura SRL
2014
Artist book made in person. 81 copies signed & numered.
Fiftyfour copies numered in Arabic numerals from 1 to 54.
twentyseven copies numered in Roman numerals from I to XXVII containing a painting on Kizuki Kozo paper.
Text: Leonardo Conti
Translation: Barbara Poggi
Photo images: Marta Chiaramonte
Print: Bianca e Volta , Villafranca - Verona
Bookbinding: Legatoria Ariani, Verona
2014
UNO E MOLTEPLICE
Artist book in 120 copies signed & numered, containing a painting on Kizuki Kozo paper.
Curated by Leonardo Conti.
Text: Leonardo Conti
Translation: Barbara Poggi
Photo images: Ennevi Studio - Verona
Editing: Samuele Frigoli
Art publishing: Agora 35 Edition
2011 (April 28th 2011 > )
EX LIBRIS
Artist book made in person.
Variable dimension
“Ex libris” is a collection, an artist' s book , a diary I started on April 28th 2011. Since April 28th before painting and only on the days I paint, I draw on a piece of Kizuki Kozo paper a small drawing, some signs, Geometrical figures, some lines or just colour blotches. These tables, collected monthly in a clear plastic binder are a personal, intimate diary, a historical evolution of my portraits, the slow movement of time blended with the colour vibrations that I have used day after day for painting. So “Ex Libris” has become over time the strongest testimony and the closest to my daily creation of my work. Each “Ex Libris” collects between 20 to 30 sheets dated on the back which testify and record the development and the history of my art: a watermark of time through which my coming or going coincide for a moment.
“Ex Libris” è un cofanetto, un libro d'artista, un diario che ho iniziato a scrivere il 28 aprile 2011. Dal 28 aprile prima di iniziare a dipingere, e solo nei giorni in cui dipingo, realizzo su un foglio di carta Kizuki Kozo paper un piccolo disegno, dei segni, delle geometrie, delle linee, dei tratti o delle semplici macchie di colore. Queste tavole, raccolte ogni mese in un cofanetto in plexiglass, rappresentano un diario intimo e personale, la storia evolutiva dei miei quadri, lo scorrere lento del tempo mescolato alle vibrazioni dei colori che di giorno in giorno ho usato per dipingere. Così “Ex libris” è divenuto a poco a poco la testimonianza più forte e prossima alla realizzazione quotidiana delle mie opere. Ogni “Ex Libris” raccoglie dai 20 ai 30 fogli sparsi datati sul retro, che testimoniano e documentano lo sviluppo e la storia della mia pittura: sono quasi la filigrana del tempo, in cui il mio passare e il suo restare per un attimo coincidono.
2001 > 2013
“Genesia” is a complaint project towards genetic modification. It is made up of hen eggs scarred in their shape: the eggs have been modified by natural acids, let exsiccate and successively coated with colours. The cycle, started in March 2001, has come to an end only in 2013: at first it was supposed to have 66 elements, but at present there are just 54 of them. The series is composed by 9 pieces for each colour: "Yellow Genesia", "Green Genesia", "Red Genesia ", "Blu Genesia ", "Orange Genesia " and "Violet Genesia". Every egg is conteined in a specific container made of industrial silicone. Two prototypes of this cycle of 2002 and 4 resin inclusions of the 2004-2006 period had been realised, but both the prototypes and the 2006 inclusion made up of seven elements have gone lost.
"Genesia" è un progetto di denuncia verso la manipolazione genetica. Esso è composto da uova di gallina sfregiate della loro forma: le uova sono state modificate con acidi naturali, fatte essiccare e successivamente smaltate con colori. Il ciclo, iniziato nel marzo 2001, è stato terminato solo nel 2013: inizialmente doveva essere composto da 66 elementi, ma di questi ne sono rimasti 54. La serie è composta da 9 elementi per ogni colore: "Yellow Genesia", "Green Genesia", "Red Genesia ", "Blu Genesia ", "Orange Genesia " e "Violet Genesia". Ogni uovo è contenuto in un apposito contenitore realizzato in silicone industriale Di questa serie sono stati realizzati due prototipi nel 2002 che sono andati persi e 4 inclusioni in resina tra il 2004 e 2006. L’inclusione in resina del 2006 a 7 elementi è andata persa.